CHRIS FUHRMAN, VITE PERICOLOSE DI BRAVI RAGAZZI – ISBN, MILANO 2013  

Da questo romanzo, opera prima e unica di Chris Fuhrman, morto nel 1991 appena trentenne, è stato tratto un film di successo (The Dangerous Lives of Altar Boys), con Jodie Foster, Emile Hirsch e Kieran Culkin. Tutti chierichetti nella chiesa del Cuore Benedetto, gli amici tredicenni Tim, Rusty, Wade e Francis: tutti e quattro temerariamente e baldanzosamente irrispettosi, allegramente blasfemi e ribelli, cementati nella loro amicizia dagli stessi turbamenti adolescenziali, dalle stesse gelosie amorose, dalle precoci sbronze, dalle prime irrefrenabili pulsioni sessuali. Comuni le loro esperienze familiari e scolastiche: cinghiate paterne, litigi coi fratelli, bugie alle mamme, partite di rugby, avventurose gite scolastiche, rabbrividenti lezioni di scienze naturali.

Francis, nome da femmina e un’ernia che lo tormenta quando si arrabbia o ride troppo, è la voce narrante, coscienza razionale del gruppo: innamorato cotto della bellissima e timida Margie dai capelli ricci, che nel segreto dei suoi pochi anni nasconde una sofferta inquietudine («Margie Flynn era nella mia testa come un brutto raffreddore che appannava ogni cosa. Era un nuovo genere di solitudine, un dolore che non riuscivo a smettere di stuzzicare»). I quattro ragazzi, aspiranti graffitari e fumettisti, vengono smascherati dal parroco Padre Kavanagh e dalle autorità scolastiche quali autori di uno strip osceno e sacrilego, e di conseguenza minacciati di sospensione dalla scuola. Progettano allora un diabolico piano di salvezza, che induca i superiori a soprassedere alle punizioni. Per un certo tempo le loro strategie di salvezza perdono sostanza e vigore alla luce di nuove vicende più coinvolgenti: scazzottate tra bande rivali, inaspettate confessioni sentimentali, amicizie tradite, elettrizzanti approcci con le ragazzine: «Ci sentivamo pericolosi e invulnerabili, come un piccolo esercito, come gli Hell Angels». Ma alla fine, il piano progettato per eludere le sanzioni minacciate dai professori si ritorce contro di loro, e sfocia in tragedia. Nel paesino della Georgia in cui vivono, ancora scosso da rigurgiti razzisti e da violenze di antagonisti neri, qualche consolazione alla brutalità dei rapporti umani arriva dai versi di Blake e Frost, dalle canzoni di Neil Diamond, Jim Morrison o Elton John: e dalla loro stessa solidale amicizia, più forte di ogni dolore.

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