CHRISTIAN RAIMO, LE PERSONE, SOLTANTO LE PERSONE – MINIMUM FAX, ROMA 2014

Christian Raimo, tra i più noti narratori quarantenni contemporanei, e coordinatore del blog Minima&Moralia, ci dà in questi nove racconti una prova della sua elegante capacità affabulatoria e versatilità tematica. Il protagonista delle sue narrazioni è sempre una sorta di alter ego, talvolta addirittura esplicitamente biografico, più spesso invece modulato sulla sua vicenda esistenziale, che resta comunque paradigmatica di tutta una generazione. Maschio ma non macho, intellettuale ma non inserito, adulto ma non maturo, perennemente precario dal punto di vista economico e sentimentale, oscillante tra convivenze pseudo-matrimoniali e ritorni fallimentari nella casa dei genitori. Come fa dire a uno dei suoi personaggi: «…sapevo appena badare a malapena ai miei bisogni. Ero in un periodo di desertificazione finanziaria e di quello che definirei etere progettuale».

Se viaggia, rimane ancorato alle rassicuranti nostalgie domestiche, e continua a sentirsi impermeabile a nuove esplorazioni ambientali, diffidente verso le altre culture. Se ama lo fa senza mai lasciarsi sconvolgere visceralmente dai sentimenti: tradisce ed è tradito, si dedica quasi meccanicamente a una sessualità compulsiva e ansiosa nei riguardi delle sue prestazioni. Nel lavoro preferisce qualsiasi tipo di indipendenza intellettuale rispetto a ogni gratificazione carrieristica. Gli affetti familiari e le amicizie ruotano sempre intorno ai suoi bisogni e alle sue opache fantasie di pura sopravvivenza quotidiana. Raimo insomma offre al lettore uno specchio sconsolato, ironico e autoironico di come i suoi irrealizzati coetanei affrontano l’esistenza, un po’ depressi e molto scazzati, con una prosa riecheggiante i più noti modelli statunitensi, anche se l’ambientazione nell’ intellettualità piccolo-borghese romana potrebbe ricordare l’amaro sarcasmo de Il male oscuro di Giuseppe Berto, se pure con meno mordente e con qualche morbosità in più.
Il più originale (e surreale, e paradossale) dei racconti è quello che reinventa un Calvino rivoluzionario, paranoico e fumato che si scontra con un Pasolini integratissimo boss editoriale: beffardo stravolgimento delle due più importanti figure intellettuali del nostro dopoguerra.

 

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www.sololibri.net/Le-persone-soltanto-le-persone.html    12 novembre 2015