STIG DAGERMAN, L’UOMO CHE NON VOLEVA PIANGERE – VIA DEL VENTO, PISTOIA 2014

Dello scrittore Stig Dagerman, definito dai critici “il Camus svedese”, morto suicida a trentun anni nel 1954, le edizioni pistoiesi Via del Vento hanno pubblicato già due racconti. Quest’ultimo, inedito in Italia, è stato tradotto e curato da Marco Alessandrini, che nell’acuta postfazione, analizza “l’irredimibile faglia di una geologia assolutamente interiore”, “il conflitto tra fame di amore e incapacità di assimilarlo” dello sfortunato autore, il suo perenne e angoscioso vacillare tra aggressività e delusione, fuga e impegno, vulnerabilità e ribellione. Il racconto qui presentato, dall’incalzante ritmo narrativo quasi cinematografico, vive di un’atmosfera claustrofobica di tipo kafkiana: e dal maestro praghese sembra aver assorbito sia il persecutorio e ingiustificato senso di colpa che lo anima, sia il feroce sarcasmo. In un’ambientazione che continuamente oscilla tra incubo e soffocante, delirante realtà, il protagonista ci appare sia vittima innocente di un’ottusa persecuzione, sia ironico vendicatore sul conformismo sociale. Il signor Storm è un innocuo e puntuale contabile in una stimata ditta i cui contorni lavorativi rimangono nel vago: viene chiamato a rispondere, in una sorta di severo processo aziendale, della gravissima colpa di non aver versato nemmeno una lacrima in occasione della morte della più famosa e amata attrice nazionale. In effetti, mentre colleghi e superiori si lasciavano andare a moti di disperazione, singhiozzando e abbracciandosi a vicenda, Storm non era riuscito a piangere. Segnato a dito come persona gelida e indifferente, viene chiamato a rispondere di questa sua riprovevole aridità di cuore. Resiste ad accuse ed interrogatori, a pressioni incalzanti, addirittura accennando un involontario e disdicevole sorriso. Cede solo alla fine di un’estenuante requisitoria, finalmente sciogliendosi in un pianto liberatore: i cui reali e più banali motivi vengono travisati dalla stupidità zelante di chi lo circonda.

IBS, 11 settembre 2014