ESSERINO

O esserino, che ti nascondi dai monti tra i monti
ferito dalle stelle e che perdi ombra
che mangi la terra medicinale.

O esserino piccolo senz’ossi piccolo senza pelle
che ari con la carcassa di un fanello
che mieti il vento e trebbi le pietre.

O esserino, che tambureggi nel cranio di una mucca
che danzi con le zampette di un moscerino
col naso d’un elefante con la coda d’un coccodrillo.

Diventato così saggio diventato così terribile
suggendo i muffiti capezzoli della morte.

Siediti sul mio dito, cantami nell’orecchio, o esserino.

 

Ted Hughes (1930-1998)