JOSÉ TOLENTINO MENDONÇA, LIBERIAMO IL TEMPO – EMI, BOLOGNA 2016

José Tolentino Mendonça (1965), sacerdote e poeta, è una delle voci più autorevoli e note della cultura portoghese. Le sue poesie e i suoi saggi di letteratura e filosofia gli hanno valso vari riconoscimenti e traduzioni in numerose lingue. Attualmente cura una rubrica sul quotidiano Avvenire, offrendo ai lettori una sorta di vademecum di saggezza e rasserenante spiritualità come viatico giornaliero. Questo piccolo volume pubblicato lo scorso anno consta di 17 brevi capitoli, ognuno dei quali è dedicato a un insegnamento etico, all’elogio di un sentimento, a una benevola avvertenza d’uso del vivere. “L’arte di”, si intitolano tutti: l’arte di ritrovare se stessi, e una disposizione d’animo positiva nei riguardi del proprio esistere nel mondo.

Una sorta di breviario laico su cui soffermarsi a meditare, magari una pagina per sera, prima di addormentarsi. Pillole di sapienza antica, come si trovano in tutti i testi di morale, da quelli delle Scritture, a Platone, allo stoicismo di Seneca e Marco Aurelio, alla mistica orientale. Questi interventi, tesi a sgombrarci la mente da ciò che è superfluo e ci appesantisce, suggeriscono le loro intenzioni già dal titolo: Liberiamo il tempo. Liberiamolo dalla fretta, dall’ansia di successo, dalla volontà di emulazione; ritroviamolo, facciamolo nostro, pensiamo a come scorra velocemente e non possa essere recuperato. Ecco quindi i brani che invitano alla riscoperta di virtù e valori dimenticati: L’arte della lentezza, L’arte dell’attesa, L’arte della perseveranza, L’arte del prendersi cura… Senza guardare solo ai risultati, pressati dal dovere di assolvere a mille impegni, senza riuscire mai a interrompere le nostre attività frenetiche, con il solo scopo di ottenere gratificazioni economiche o di carriera. Ricordarci che «tutto può scomparire in un attimo». Siamo sempre più polivalenti, ipertecnologici, multifunzionali, perfezionisti, efficienti, competitivi, incostanti: e sempre più insoddisfatti, scontenti, invidiosi.

Allora José Tolentino Mendonça ci invita a riscoprire altri valori dimenticati e derisi: la pazienza, la compassione, il perdono anche verso noi stessi e i nostri difetti. Per ritrovare nelle cose e in ciò che ci circonda quello che sembra non interessarci più: la gioia, l’attenzione verso i desideri più veri, la consapevolezza di quello che perdiamo ogni giorno per sbadataggine o superficialità. Abbiamo il dovere di essere felici, dobbiamo re-imparare a essere allegri come sapevamo esserlo da bambini, ribellandoci a quella «quotidianità ferrea e ingolfata che ci tiene volontariamente o involontariamente sequestrati», lasciandoci stupire dall’inatteso, dall’insperato, da qualsiasi cosa sappia farci uscire dai binari grigi dell’abitudine.

 

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www.sololibri.net/Liberiamo-il-tempo-Mendonca.html;     1 aprile 2017