Intervista al comitato di gestione della Biblioteca di Affi (Verona)
Con sede in un edificio che prima ospitava la stazione della città, la Biblioteca di Affi, comune di 2500 abitanti in provincia di Verona, è un ottimo esempio di quanto un’istituzione culturale possa essere il cuore pulsante di un’intera comunità. Abbiamo intervistato Silvia Recalcati, presidente del Comitato Biblioteca di Affi, e Barbara Loro, curatrice del GDL Biblioteca e membro del Comitato Biblioteca di Affi, per conoscerne meglio la storia, le attività e il rapporto fra i concittadini e la lettura.
Ormai nei comuni di quasi tutte le province italiane, le biblioteche esercitano molteplici funzioni, tra cui quella di conservare, collezionare e distribuire in lettura volumi di narrativa, saggistica e poesia non è l’unica, e forse nemmeno la principale. A questo utilizzo si affiancano infatti iniziative di diverso tipo: dai gruppi di lettura agli incontri con gli autori, dagli interventi etici di protezione del patrimonio naturale ai progetti di book sharing. Questo ruolo di coesione territoriale e sociale, di conoscenza e confronto reciproco, di dialogo tra cittadini, diffusione e partecipazione culturale, fino a qualche decennio fa era esercitato dalle parrocchie – oggi perlopiù disertate –, e prima ancora dalle sagre, dagli spacci alimentari e dalle osterie del paese. Oggi viene positivamente e fortunatamente assegnato appunto alle biblioteche locali. Tra queste, particolarmente attiva è quella di Affi, comune di 2500 abitanti in provincia di Verona, chiave di accesso alla parte centrale del lago di Garda e importante snodo autostradale in direzione del Brennero, che si è recentemente distinto per un’attenta politica di rispetto ecologico dell’ambiente circostante.
L’intervista al comitato di gestione della biblioteca
Rispondono alle domande Silvia Recalcati, presidente del Comitato Biblioteca di Affi, e Barbara Loro, curatrice del GDL Biblioteca e membro del Comitato Biblioteca di Affi.
- Quando si è costituita la vostra Biblioteca, quanti addetti occupa (tra personale dipendente e volontari), e a che tipo di utenza si rivolge, in termini numerici, di genere e livello professionale-studentesco?
Il Comitato di Gestione della Biblioteca Comunale nasce nel 1997 e nel 1998 la biblioteca è stata aperta al pubblico in via sperimentale mettendo a disposizione degli utenti oltre 1500 volumi tra i generi principali e un computer per le ricerche. Col passare degli anni la sede della Biblioteca di Affi, situata nella sala civica di Ca’ del Ri, si è rivelata inadeguata; si è trovata una nuova sistemazione nell’edificio della vecchia stazione della ferrovia Verona – Caprino. La biblioteca, nella nuova sede della ex stazione di Affi, ha aperto al pubblico nell’autunno del 2005. Questa nuova ambientazione ha permesso la realizzazione di mostre, presentazione di libri, serate per incontri formativi e divulgativi. Sfruttando la tranquillità e la bellezza del parco circostante si è pensato all’estate teatrale proponendo, nella bella stagione, vari spettacoli all’aperto. Considerando la tranquillità del posto, la luminosità delle sale ricavate nella vecchia barchessa e la necessità per gli studenti di avere un luogo in cui studiare, sono state istituite due aule studio frequentate e autogestite da studenti universitari di Affi e anche di paesi limitrofi. Questo servizio è attivo in modo regolare dal 2016.
Per venire ulteriormente incontro alla necessità dei lettori, dal 2019 la biblioteca di Affi fa parte del Sistema Bibliotecario Provinciale di Verona che prevede la possibilità di richiedere libri, non presenti in biblioteca, alle altre biblioteche del sistema e fatti pervenire attraverso un servizio di prestito interbibliotecario. La biblioteca ha continuato ad accrescere il suo patrimonio librario arrivando ad oggi (febbraio 2023) a possedere circa 13000 libri. Nel corso del 2024 la Biblioteca di Affi ha gestito, con patrimonio proprio o proveniente dal Sistema Bibliotecario Provinciale, 4289 prestiti, ovvero 1,73 per ciascun abitante di Affi. La nostra utente più attiva è una donna che durante il 2024 ha letto ben 113 libri, ovvero un libro ogni 3,2 giorni. Il gruppo di volontari si è arricchito negli anni e si occupa di garantire il servizio di prestito dei libri e di organizzare le varie iniziative. I volontari si dividono in vari gruppi in base alle varie attività e sono più di 30 persone.
- Dove è situata logisticamente, com’è organizzata nella struttura dell’edificio e in che modo si relaziona con la comunità e le istituzioni del territorio?
La Biblioteca ha sede in via Stazione ad Affi, nel cuore di un parco piuttosto ampio e nelle immediate vicinanze della pista ciclabile. L’edificio è stato riconvertito ed era precedentemente adibito a stazione della ferrovia Verona-Affi–Caprino. Non a caso, infatti, il parco antistante la biblioteca ospita una locomotiva in ricordo della precedente funzione della struttura. La Biblioteca si struttura su tre piani: al piano terra si trovano la Sala Vetri e la sala associazioni, al primo piano la Sala Legno e l’ufficio dei bibliotecari, al secondo piano le sale della biblioteca con al loro interno i libri catalogati.
Gestita interamente da un gruppo di volontari, la biblioteca dialoga con il Comune di Affi per la prenotazione delle sale in occasione di incontri ed eventi e per la definizione del budget destinato alle iniziative.
- Quali attività promuovete, oltre alla consultazione dei testi in sede, per incoraggiare la lettura e far entrare l’oggetto libro nella quotidianità dei vostri frequentatori?
La biblioteca organizza e promuove iniziative culturali rivolte a un pubblico di adulti e bambini, con l’obiettivo di tenere viva la Biblioteca del piccolo paese di Affi. Tra le tante iniziative si annoverano, ad esempio: la rassegna teatrale estiva, la rassegna letteraria invernale, il gruppo di lettura per adulti, i laboratori e le letture ad alta voce per i più piccoli, l’apertura giornaliera delle aule studio, conferenze, mostre, corsi, etc.
- Verso che tipo di letture si orienta il pubblico della vostra biblioteca? Narrativa, poesia, saggistica, fumetti, manuali di self-help o di istruzioni pratiche? Avete un servizio di autoprestiti e auto-restituzioni?
Principalmente narrativa, saggistica, ma anche fumetti e libri in lingua straniera. Apprezzate sono anche la sezione di storia locale e gli scaffali dedicati ai libri per bambini.
Indicativamente: tanta narrativa (60%), libri bambini e ragazzi (forse 30%), poi per il restante 10% saggistica scolastica / tempo libero e guide turistiche. Non è attivo il servizio di autoprestito/autorestituzione, ma è presente un box per la restituzione dei libri h24 fuori dalla biblioteca e realizzato qualche anno fa con la collaborazione di un artigiano locale.
- Incoraggiate anche la produzione di componimenti in prima persona attraverso corsi di scrittura, o promuovete corsi di alfabetizzazione informatica, di lingue straniere, sostegno all’apprendimento da parte dei bambini, laboratori didattici?
Esempi di attività di promozione svolte nel 2025:
- Workshop Arianna Pastorelli per la poesia;
- Percorso sulla fiaba con Chiara Tonini e Giovanna Scardoni;
- Letture mensili ad alta voce per bambini infanzia e primaria a cura di un gruppo di volontarie e del servizio educativo comunale.
Negli anni passati sono state realizzate, ad esempio, anche letture e un corso di spagnolo a cura di una volontaria, Jeanette Villavicencio, e un percorso di tre incontri pensato per indagare il rapporto tra corpo e letteratura tenuto da Laura Lenci – docente della Boston University.
- C’è una particolare iniziativa che siete particolarmente fieri di avere messo in atto? Quali sono gli autori che avete invitato e hanno ottenuto più successo di pubblico?
Dal 2023 la biblioteca organizza la rassegna letteraria “Se una notte d’inverno un lettore” con l’obiettivo di presentare protagonisti e realtà legati ai mondi di editoria e letteratura. L’idea è nata con l’obiettivo di creare un’iniziativa equivalente alla rassegna teatrale estiva, manifestazione ben consolidata che si svolge già da tempo nel parco della Biblioteca di Affi. Mossi dalla convinzione che la biblioteca sia un riferimento per le comunità di Affi e dei paesi limitrofi, ci è sembrato fondamentale farne uno spazio di aggregazione, confronto e formazione anche nei mesi invernali.La rassegna pone l’accento su cosa significhi, per noi, un libro: non un banale oggetto che si acquista o si prende in prestito, quanto piuttosto il risultato di sinergie e del lavoro condiviso di tutte le figure professionali che, a vario titolo, collaborano per rendere possibile la pubblicazione. L’idea, quindi, è quella di educare lo sguardo alla complessità della filiera editoriale, offrendo una panoramica a 360 gradi e valorizzando ogni tassello che concorre alla realizzazione di un libro: non solo a chi i libri li scrive, ma anche a chi li traduce, li pubblica, ne cura la veste grafica e li promuove. La rassegna prende vita grazie ad un gruppo di volontari molto affiatato e che crede nel valore di fare rete e cultura, oltre che al sostegno degli sponsor e al patrocinio del Comune.
«SoloLibri», 29 ottobre 2025


