TRACY N. TODD, NINA. LA STORIA DI NINA SIMONE – ANIMAMUNDI, OTRANTO 2023

Le edizioni pugliesi AnimaMundi regalano a noi tutti, anche se con un occhio preferenziale al mondo dei giovani, un bellissimo volume illustrato, dedicato alla cantante afroamericana Nina Simone. Scritto con commozione e lirismo da Tracy N. Todd, editrice e autrice di libri per l’infanzia, e accompagnato dalle tavole vivacemente colorate di Christian Robinson, Nina racconta la vita di una delle più famose interpreti di musica jazz del ’900, inserita al 29° posto nella classifica dei migliori cantanti al mondo dalla rivista Rolling Stones.

Nina Simone, pseudonimo di Eunice Kathleen Waymon, nacque a Tryon, nel North Carolina il 21 febbraio 1933, e morì a Carry-le-Rouet (in Francia dove si era trasferita, lasciando polemicamente gli Stati Uniti) il 21 aprile 2003, a settant’anni. Proveniva da una numerosa famiglia molto unita e molto povera: il padre era musicista, la madre faceva la cameriera presso una casa privata, ma svolgeva anche le funzioni di pastora e predicatrice in una congregazione religiosa. Furono proprio i genitori a incoraggiare la predisposizione naturale della piccola Eunice verso la musica, già evidente dalla più tenera età (“era in grado di cantare prima di saper parlare e di tenere il ritmo prima di saper camminare”). La mamma la faceva esibire nel coro domenicale in chiesa, il papà le impartiva sul pianoforte i primi rudimenti del blues. Tra musica sacra e devozionale e il suono “diabolico” dell’improvvisazione jazzistica, la piccola sembrava comunque a proprio agio con qualsiasi tipo di suono e melodia, fino ad appassionarsi alle composizioni di Bach, sotto la guida esperta di un’insegnante professionista. Nell’adolescenza frequentò la Juilliard School a New York, ma in seguito la sua domanda di iscrizione al prestigioso Curtis Institute di Philadelphia fu rifiutata, probabilmente per motivi razziali. Da allora, frequenti furono le umiliazioni che Eunice dovette subire a causa del colore della sua pelle. Per poter continuare gli studi, iniziò a suonare e a cantare (“con voce profonda e dolce come un tuono”) nei bar e nei locali notturni di Atlantic City, con il nome d’arte di Nina Simone, connubio tra lo spagnolo Niña (piccola) e l’omaggio all’attrice francese Simone Signoret, da lei molto ammirata. Mentre la sua versatilità di pianista e cantante si andava sempre più imponendo tra New York e Philadelphia (leggendaria fu la sua interpretazione di I loves You Porgy, brano di George Gershwin, che vinse il Grammy Hall of Fame Award 2000), l’America iniziò a interrogarsi sul fenomeno irrisolto del razzismo contro la popolazione nera, decisa a non a subire ulteriori violenze e persecuzioni: “Un sordo rimbombo fatto di rabbia e paura: il rumore dei neri che si sollevavano, si sollevavano, non più disposti ad accettare di essere trattati come esseri inferiori”.

Il clima politico incandescente pretendeva da Nina Simone una partecipazione diretta, soprattutto dopo il famoso discorso di Martin Luther King del 1963, I have a dream, e la sua successiva incarcerazione, e dopo l’uccisione dell’attivista Medgar Evers, seguita da altri numerosi attentati contro la gente di colore.

L’indignazione di Nina trovò espressione non solo nell’adesione pubblica alla domanda popolare di giustizia e uguaglianza tra i cittadini, ma anche nell’alzare la propria voce di protesta, incidendo canzoni come Old Jim Crow, Mississippi Goddam e To Be Young, Gifted and Black (Giovane, di talento, e nera) divenute subito inni della lotta per i diritti civili.

La tormentata esistenza privata dell’artista, con i suoi infelici matrimoni, il difficile rapporto con la figlia, i continui tentativi di trovare serenità all’estero per sfuggire alle ostilità dell’America bianca e razzista, non viene affrontata nel libro di Tracy N. Todd, che rimane invece fedele a una narrazione quasi fiabesca della vita di Nina, maggiormente adatta a catturare l’attenzione dei lettori più piccoli, grazie anche allo stile semplice e accattivante della scrittura, e all’espressiva gioiosità dei disegni di Christian Robinson. L’autrice affida la dettagliata biografia dell’artista, e un essenziale repertorio bibliografico, alle pagine conclusive del volume, mantenendo così il carattere didatticamente divulgativo e formativo del suo lavoro, mirato a far conoscere la figura coraggiosa di una donna e di un’artista, interprete delle istanze di libertà, democrazia e parità sociale ancora oggi purtroppo messe in discussione.

© Riproduzione riservata          SoloLibri.net          4 settembre 2023