MARK TWAIN, L‘UOMO CHE CORRUPPE HADLEYBURG – MATTIOLI 1885, 2012

In questo racconto che Mark Twain pubblicò nel 1900, oltre alla feroce ironia che caratterizza sempre i suoi scritti, è evidente una sorta di risentito sarcasmo etico con cui l’autore del Missouri sferza l’ipocrisia farisaica di una comunità che si vantava irreprensibile, rivelandosi invece alla fine più corruttibile e meschina di altri nuclei sociali a lei vicini. “Fu molti anni fa. Hadleyburg era la cittadina più onesta e integra di tutta la regione. Aveva conservato questa fama immacolata per tre generazioni, e andava più fiera di essa che di qualunque altro suo bene”. Ma un bel giorno un forestiero “assai suscettibile e cattivo” a cui la città aveva malauguratamente recato offesa decide di vendicarsi, colpendola nella sua dignità collettiva, e smascherandone quindi la fittizia facciata di rispettabilità. A un cittadino ritenuto tra i più probi viene consegnato un pacco con una donazione di 40.000 dollari da regalare a chi in passato aveva inconsapevolmente compiuto una buona azione, senza specificare chi siano donatore e destinatario di quel denaro. Si apre quindi una indecorosa corsa, fatta di sotterfugi, reciproche accuse, calunnie, mistificazioni tra i notabili del luogo (il farmacista, il banchiere, il proprietario terriero… persino il parroco non rimane indenne da quell’infernale sarabanda di tentazioni) per accaparrarsi il denaro. Come saggiamente confessa la stimata e devota moglie di uno dei protagonisti: “Io sono convinta che l’onestà di questo paese è marcia come lo è la mia, e come lo è la tua. E’ un paese gretto, duro e avaro, e non ha altra virtù al mondo che questa onestà così decantata, e di cui tanto si riempie la bocca; e sono convinta, giuro, che se mai verrà un giorno in cui la sua onestà sia messa seriamente alla prova, allora la sua gran reputazione crollerà come un castello di carte”. La beffa micidiale messa in atto dallo sconosciuto rivela che “non c’è nulla di più fragile di una virtù che non ha passato la prova del fuoco”.

IBS, 13 marzo 2014